"Il vino è un valore reale che ci dà l'irreale"
Luigi Veronelli

martedì 3 gennaio 2012

Addio, Giulio, e grazie infinite

Quanti sono i Sangiovese di Giulio Gambelli che mi hanno emozionato?
Tanti. Tantissimi. Così tanti che non saprei nemmeno menzionarli.
Giulio "Bicchierino" Gambelli - 1925-2012
Quello più entusiasmante degli ultimi anni è forse il Chianti Classico Riserva Borro del Diavolo 2006 di Ormanni, da molti incredibilmente definito troppo concentrato, dolce, tostato e legnoso; affermazioni che mi fanno dire con  scoperta immodestia che, allora, è veramente dato a pochi di capir di vino; perché proprio quel vino in particolare - anzi, proprio quel Chianti - sapeva di Sangiovese come non mai; e sapeva di Sangiovese del Chianti come non mai; e sapeva, per giunta, di quel Sangiovese del Chianti che è il Chianti Classico, così fresco, succoso, schietto, coi suoi fragranti aromi di lampone e viola, coi suoi più profondi umori di terra.
Oggi Giulio Gambelli ci ha lasciato ed è cosa triste.
Per lui, questa sera, stapperò una bottiglia di Borro del Diavolo 2006, per ringraziarlo di avermi fatto bere alcuni dei Sangiovese più Sangiovese della mia vita.
Addio, Giulio, e grazie infinite.

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